mercoledì 25 marzo 2015

Un'opera di Gianfranco Giorni al centro della nuova Piazza degli Artisti


Al centro della nuova Piazza degli Artisti di Fighille verrà posta nei prossimi mesi un'opera dell'artista Gianfranco Giorni di Anghiari. Con la Delibera della Giunta Comunale n. 17 del 17.03.2015 è stata infatti approvata la proposta progettuale dell'artista toscano dal titolo "La temperanza".

Potrà cosi' giungere a compimento la realizzazione della piazza con la posa di un’opera scultorea al centro del disegno geometrico di base, laddove confluiscono una serie di direttrici visive appositamente create con la pavimentazione. Al tempo stesso Fighille potrà arricchire ulteriormente il suo già importante patrimonio d'arte contemporanea con questa preziosa opera dell'artista toscano, recentemente premiato con il primo premio alla Biennale d'arte di Palermo.

l'artista al lavoro
Chi è Gianfranco Giorni.
E' nato ad Anghiari, a Cafaggiolo in un podere in mezzo alla piana bonificata dai CAMALDOLESI  nei  primi secoli dell’ anno mille. Fino dall’infanzia mostra  particolare sensibilità per le forme ed i colori, giocando con l’argilla dei campi e i carboni spenti del grande focolare. La vista delle mura e del castello antico, da quella particolare angolatura, suscitano una profonda suggestione che sarà presente in tutta la sua attività futura di scultore.  

Compie studi ad indirizzo artistico all’ istituto d’arte di Sansepolcro e in seguito, a causa di una grave malattia del padre, è costretto a interrompere gli studi. Svolge  per alcuni anni l’attività di intagliatore in legno. A seguito di concorso a cattedra, nei primi anni ottanta viene chiamato ad insegnare all’Istituto d’arte di Arezzo, quindi in quello di Anghiari  e infine a Sansepolcro.


Fin da giovanissimo, si è dedicato a una continua e attenta ricerca nei  vari campi del linguaggio artistico, dalla pittura alla grafica alla scultura, partecipa a numerose collettive e nel 1973 tiene la sua prima personale.  Da allora svolge una intensa attività di pittore e scultore.

Alcune delle sue  opere più importanti si trovano in spazi pubblici come:
-MINERVA in Piazza Risorgimento e nella sede centrale di Bancaetruria  ad Arezzo. 
-GIARDINO DELL’ ARMONIA,  porta in bronzo della sala espositiva della Soprintendenza statale di Arezzo;
-L'IMPLORAZIONE, terracotta ingobbiata e oro, lunetta della porta eterna della cappella delle volte nella basilica di S. Domenico a Siena;
-IL PRIGIONE in bronzo, nel parco XXV Aprile a Sansepolcro; 
-QUALI COLOMBE, bronzo e oro,  per il giardino della memoria, nell’ ex Campo di concentramento in località Renicci di Anghiari
-SUONATRICE DI FLAUTO, bronzo, per il museo della Contrada del  Liocorno a Siena;
-PROFILO DI CITTA’, refrattario dorato, sala Ottorino Goretti ,per l’Unione dei Comuni a Sansepolcro;
-STELE COMMEMORATIVA, cemento e bronzo, per il 40° anniversario della liberazione nel Comune di Pieve Santo Stefano.

opera in bronzo di G.Giorni
Giorni ha eseguito inoltre multipli per istituzioni pubbliche e aziende private e realizzato disegni e acquerelli per libri illustrati.
Dal 2010 CALLIOPE E L’ ALLORO è il trofeo ufficiale del premio letterario” P.E.N.  club  italiano”. La sua produzione artistica è apparsa su varie pubblicazioni e riviste specializzate.  
Nel suo laboratorio “ACQUAVIOLA” Giorni  modella e fonde sculture  attorniato  dai famigliari, amici scultori ed ex  allievi.

l'artista al lavoro nel suo laboratorio
l'artista con Vittorio Sgarbi